Luogo: Rondine, Arezzo
Tipo: Scolastico
Intervento: Supporto alla direzione artistica
Team di progetto: Lavinia Guicciardini Salini, Margherita Cacchiarelli, David Vezzosi, Daniele Basile
Rondine è un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo che si affaccia sul fiume Arno ed è sede di un’organizzazione chiamata Rondine Cittadella della Paceche si impegna attivamente alla riduzione dei conflitti armati nel mondo e mira all’educazione collettiva e alla formazione dei giovani provenienti da paesi in guerra.
Il nostro compito è stato quello di dare un supporto alla direzione artistica durante i lavori di ampliamento della vecchia scuola di Rondine tramite la scelta di finiture, esterne ed interne, che la caratterizzassero, come simbolo di rinascita.
È proprio il conflitto che emerge nella caratterizzazione del prospetto principale dove linee morbide e colori tenui si contrappongono alla scultura composta da linee dure e colori tetri: il coesistere del conflitto, delle ferite, e la volontà di andare avanti guardando a un futuro limpido senza però dimenticare.
Attraversare la soglia del “conflitto” per rinascere, grazie alla conoscenza ed alla cultura.
Gli ambienti interni, quelli della rinascita,creano invece quel luogo idilliaco, l’immersione nel “viale alberato”, con ambienti di confronto e condivisione grazie ad aule progettate in modo da essere unite tra loro tramite pareti mobili, ambienti immersivi con videoproiezioni, pareti-lavagne e l’albero della vita posto al centro della scala, il tutto caratterizzato da materiali e colori che richiamano pace della natura.
La formazione e la condivisione tra culture non avvengono solo all’interno dell’ambiente scolastico, ma anche all’esterno, nel giardino-scuola. Le aule “esterne” diventano delle “piazze” o un teatro all’aperto, tramite un terrazzamento che modella il terreno. Ispirandoci al quadro “Flora on sand” di Klee (1927), abbiamo suddiviso l’area del giardino in filari da coltivare ad orto o in prati fioriti che cambiano durante il corso delle stagioni. La cultura è strettamente collegata alla natura e la nuova scuola deve osservarla, traendone beneficio.